Alla sera

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Cercando nell'anima
il pensiero perduto,
ritorno qua
al mio fedele ritrovo
ove il mare
più immenso appare.

Scalda la pelle
uno sprazzo di sole
tra cumuli di nubi
in lotta al
cielo celare.
L'occhio si accende
dell'improvviso chiarore
quasi si svegli
nel suo tepore.

Piccole barche
a ridosso ormeggiate
riposano dall'onde cullate,
calde... lunghe... morte
della sera.

Il gesticolare di un uomo,
il giocare di un bimbo
laggiù su quel molo....
parola scritta.

Poco a poco
luci si accendono
vestendo il mio mondo
di un luccichio
astratto.

Seguo il profilo
di un colle
godere piano la calda brezza,
coprendosi di velo magico
per sopportar la fredda notte.

L'onda infranta
su quel rocciare,
la voce ritmata del bizzarro vento,
membra distrae....
come la turbolenta scia
di quel natante,
l'imperioso blù
dolcemente sconvolge
allargandosi
fino a scomparire.

Ora il verde colle
grigio sovrana,
mimetizzando i suoi contorni
con l'aere colore
sempre più oscuro
sempre più nero.

Ritorno al pensiero
libero... soave...
tristemente felice
del miracolo
ammirare.
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bellissima :-)

Formidabile sequenza di immagini dinamiche nelle quali si legge anche la bellezza e l'armonia di un'anima vera che sa renderle poesia.

Mi piace proprio!

Complimenti amico.

Giancarlo