Franco, questa è fantastica, dovrei quotarla tutta, non c'è una parte che non sia più che sentita e condivisa (anche se la mia preferita è da "Tu capisci" in poi) ; le immagini arricchiscono versi già molto belli per la confidenzialità e il sentimento che vola leggero fra questi magnifici versi: dalla cura dei gerani alla folla che scorre oltre il muretto; dalla
gente del sabato sera che entra in un tramonto e dice bello all'
ortica nata spiga (mi fai pensare a certi quadri surreali di Magritte che mi piacciono molto) è tutto un susseguirsi di creatività poetica di quella che preferisco
(vedi che è possibile unire semplicità e origininalità senza creare rebus
)
Qua poi ti superi
Tu capisci ero sicuro che avresti capito
e non c’è bisogno che ti porti all’angolo del rovo
ti mostri la savana su uno scoglio
granchi uranghi e sottobosco di posidonie
d’amore ci si intende presto
occhi sguardi e patimenti
i miei i tuoi
e il vento che si abbraccia i tuoi capelli
non importa che ritorni al verso
per spiegarti il gusto delle rette
padre figlia
co-incidenti in un istante
La mamma chiama è anche l’ora per andare
si è felici
così
Bravissimo, una delle tue più belle
Ciao,
Rosanna