AMARLA TANTO, PER POI MORIRE CON LEI
La voglio! La desidero, sono in preda al panico, dove sarà ora, adesso; ed io solo senza lei come faccio a vivere?
Il mio IO MIGLIORE mi guarda sghinazzando pensando a come mi sono ridotto per lei, ma lei è tutto quello che ho, non immagino la vita solo... da solo senza lei.
Una mano mi strangola, e con occhi atterriti sono in mezzo a un lago ghiacciato, e sto sprofondando nelle acque gelide, ma nessun suono esce dalla mia bocca: solo la mia mano che cerca un appiglio per non annegare.
Cerco di dormire, ma mille ragni si muovono sulle pareti che piano piano si restringono attorno al mio corpo, in lontananza sento un urlo disumano, mi accorgo che sono che io che sto gridando.
Mille tremiti, e il mio IO MIGLIORE mi sussurra che potrei fare di meglio che gettare la mia vita per lei, potrei imparare uno sport, viaggiare, lavorare, ma la sua mancanza è così tremenda che il sudore si trasforma in gelo lungo i miei polsi eppure mi sento ardere dentro; un vulcano la mia mente, nella notte angosciosa che sto vivendo.
La peggior notte della mia vita.
Dove la posso trovare.. cercare.. non ho nemmeno la forza di alzarmi da questa tomba che è il mio letto, e poi che la cerco a fare?
Lei è qui, accanto a me... basta che allunghi la mano e la troverò... eccola, ho resistito solo per poco: lei è la mia vita, l'unica che conosco e che voglio.
So che morirò per lei, non mi importa, non ci penso mentre mi infilo la siringa nel braccio.