ALTRE MORTI

cabal22
00lunedì 28 settembre 2009 20:10
ALTRE MORTI

Nuvole basse scendono dai monti,
dita fumose addensano la stretta
sulle nostre amicizie
indissolubili,
sui nostri amori
infiniti,
sulle nostre catene
di consanguineità.

Quello che spaventa,
molto più del bianco e del nero del passato,
è il grigio cenere che avvolge
gli sparuti ricordi che abbiamo destinato alla nebbia:
sembrano tempi lontani -ma è solo ieri –
che a Voi mi confidavo
e Voi rispondevate senza saperlo
ai miei quesiti sull’Amore e sull’Amicizia
e l’aria echeggiava di "come stai?"
sinceri, affatto interessati…

E stupisce il pensare
come quei fermenti di uragani,
quelle falde vulcaniche silenti
(ma fatte di braci attive, fumanti)
siano oggi ridotti a molli specchi di sale
in cui non è lecito neanche specchiarsi,

atolli incontaminati a metà dell’oceano
protetti per sempre dalle barriere del corallo,
eppure eternamente disabitati.
Cobite
00martedì 29 settembre 2009 08:33


Al di là del contenuto mi dispiace osservare che la forma mi appare non ritmica ed assolutamente discorsiva. [SM=x142856]

Ciao [SM=x142897]

Giancarlo
Raggio di Sole21.
00domenica 4 ottobre 2009 08:01
Sono molto daccordo con Giancarlo. Ho fatto un esperimento e, a parte la prima strofa, ho letto il brano testuale senza rispettare i versi, come se fosse stato scritto occupando tutta la pagina. Scusa, ma io lo trovo prosa, magari una prosa arricchita d' immagini poetiche, ma pur sempre prosa.
Ciao

[SM=x142887]

Laura.
cabal22
00mercoledì 7 ottobre 2009 18:06
Se si trattasse di prosa poetica avrei sbagliato a postarla qui?
cabal22
00giovedì 8 ottobre 2009 17:27
E comunque, in ogni caso, non sono d'accordo. Tutto ciò che è riassumibile in versi è una poesia. Può piacere o non piacere. Ognuno ha il suo stile di raccontare e di esprimersi. Stavolta mi andava di esprimermi così. A mio avviso è solo una forma di espressione leggermente più moderna. Se conoscete Prevert sapete di cosa parlo.
Raggio di Sole21.
00giovedì 8 ottobre 2009 18:24
Qui si postano dei commenti frutto di una sensibilità personale, di un gusto personale ma anche di un "minimo" di preparazione tecnica. Nessuno desidera mancare di rispetto agli altri: sarebbe una cosa spiacevolissima e non credo di averlo fatto neanche io. Se ti sei sentito offeso ti chiedo scusa ma...
sappi che, purtroppo, in questo forum si conosce Prevert.
Con tutto il rispetto di questo mondo.



cabal22
00giovedì 8 ottobre 2009 20:02
Re:
Raggio di Sole21., 08/10/2009 18.24:

Qui si postano dei commenti frutto di una sensibilità personale, di un gusto personale ma anche di un "minimo" di preparazione tecnica. Nessuno desidera mancare di rispetto agli altri: sarebbe una cosa spiacevolissima e non credo di averlo fatto neanche io. Se ti sei sentito offeso ti chiedo scusa ma...
sappi che, purtroppo, in questo forum si conosce Prevert.
Con tutto il rispetto di questo mondo.







La mia risposta (le mie risposte) non mi appaiono più offensive delle vostre precedenti affermazioni. E di fatto non lo sono. Ho solo voluto puntualizzare, come ben dici anche tu, un altro punto di vista. Cioè il mio.

Ciao
Cobite
00sabato 10 ottobre 2009 01:06
Re:
cabal22, 08/10/2009 17.27:

Se conoscete Prevert sapete di cosa parlo.



Mi sto chiedendo a cosa ti riferisci di Prevert.

Per quanto mi riguarda Prevert, anche se per lo più mi sembra superficiale, l'ho letto un po' ed ho trovato che scriveva abbastanza ritmato (anche se a volte usava versi di lunghezza troppo variabile) e spessissimo marcava il ritmo con assonanze e con rime. Anzi penso proprio che i versi che uscivano di misura fossero così proprio per cercare una rima od una assonanza.
Quindi mi pare proprio fuori luogo citarlo come riferimento ad una poesia, se poesia vuoi chiamarla, evidentemente prosaica (priva di ritmo e di canto).

A proposito. Hai mai pensato che la "prosa poetica" è, come dice la definizione stessa, prosa e non poesia?

Buona notte

Giancarlo


Cobite
00sabato 10 ottobre 2009 01:17
Re:
cabal22, 08/10/2009 17.27:


...
Tutto ciò che è riassumibile in versi è una poesia. Può piacere o non piacere.


Vorresti dire che la cronaca scritta in una colonna di giornale o di una rivista è poesia semplicemente per il fatto che le righe appaiono corte come versi?
A me così non sembra.
Ri-buona notte
[SM=x142866] Giancarlo



cabal22
00lunedì 13 aprile 2015 20:29
Volendo analizzare
solo i primi tre versi, sono un enedecasillabo, un endecasillabo e un settenario. Dove sta la non musicalita', mi domando a anni e anni di distanza? Li per li, davanti a tali commenti, a suo tempo lasciai stare, preferendo giocare la carta della provocazione del"tutto e' poesia" (basta vederla, e volerla vedere), ma vedo... che qui nessuno ha visto proprio niente! Che nessuno sia in grado di vedere niente.
Raggio di Sole21.
00martedì 14 aprile 2015 18:54
Ciao,
vedo che torni sui tuoi passi dopo ben tre anni. Vedi, io e Cobite che ricordo sempre con tanta stima ed affetto, abbiamo espresso un' opinione, niente di più. Allora vorrei tornare anch' io su qualche elementare concetto. La musicalità non viene conferita ad una poesia solo da un certo tipo di versi. Nota bene: ho scritto SOLO. La musicalità è data dalla posizione degli accenti, dagli ictus, dalla scelta nell'ambito del triangolo vocalico di alcune piuttosto che di altre, dall' uso di pause, di enjembement e di varie figure retoriche. Perché non citarwe le figure retoriche di suono visto visto che stiamo parlando di musicalità?
Potrei dilungarmi ma non voglio.
Tanto dovevo per l'affetto e la stima che noi tutti nutriamo nei confronti di Giancarlo: senza di lui non ci sarebbe questo giardino meraviglioso.
Ciao.

[SM=x142887]

Laura.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:52.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com