ALLA MIA MUSA

poetasenzanome
00martedì 24 giugno 2003 07:00

ALLA MIA MUSA

Sono giorni oramai,
o mia diletta Musa,
che hai smesso di degnarmi
di un tuo sguardo fecondo;
così senza la tua compagnia,
che per me era preziosa,
mi è venuta a mancare
quella ispirazione
che doveva permettermi
di cesellare versi
da dedicare con amore
alla mia amabile donna.

Ti ho forse offesa
io in qualche modo,
per cui appositamente
da me ti tieni lontana
e te ne stai appartata
nell'antro più riposto,
dove poter smaltire
risentita e adirata
la grande tua stizza
e il tuo corruccio?

Eppure sono sicuro
che nei tuoi confronti
non ho mai mancato
in nessuna circostanza,
essendo la mia stima per te,
come del resto già sai,
immensurabile e profonda,
oltre che incondizionata.

Comunque, se l'avessi fatto
senza accorgermene per niente,
ti prego di perdonarmi,
mia avvenente Calliope,
siccome sono disposto
a mostrarmi contrito
del quel mio insano gesto
che ha fatto ritrovare
sia il mio animo
che il mio cuore afflitto
nel buio più tetro
e in un'angoscia opprimente.

Se in me la poesia
non brilla e non guizza
come inestinguibile fiamma
che tutto riscalda e ravviva,
né tanto meno spinge
la mia fantasia a volare
là dove si fondono
amenità e passioni,
la mia anima sensibile
ne viene a soffrire
e finisce per tuffarsi
nell'amarezza più pungente.

Ma la cosa che davvero
mi dispiace a non dirsi
è quella di vedermi
costretto con la forza
a non comporre più versi
per la mia cara amata,
i soli che riescono
a colmare il suo animo
di una gioia immensa
e d'ineffabili dolcezze.

Suvvia, esaudiscimi,
mia Musa prediletta,
riaccendi il mio spirito
ancora una volta
di quel vigor poetico
vibrante e adamantino
che è capace di suscitare
delle forti emozioni,
allorché alla natura
fornisce gli abiti migliori
e degli eroi esalta
le gesta grandiose;
ma soprattutto quando
di tutti gli innamorati
va esso celebrando
i tanti idilli leggiadri.

Così potrò con gioia
ricominciare a decantare
con mirabili versi
degni della sua bellezza
la donna che amo e stimo
più della mia vita,
sperando che un giorno
possa io vederla
ammirata e immortalata,
grazie alla mia poesia!

poetasenzanome





[Modificato da poetasenzanome 28/06/2003 14.16]

Cobite
00mercoledì 25 giugno 2003 07:54


La Musa non è costante nel suo elargire ispirazione... credo che per pochi lo sia mai stata.
Forse con questo vuole concedere dei momenti di riflessione, di ricarica per poi ripartire con nuova ispirazione.

Grazie Luigi[SM=x142848]

Giancarlo




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