Strappami a unghiate
dall'anima
cio' che rimane di te.
Riduci a brandelli,
fa piazza pulita
di ogni tuo ricordo
e lasciami all'angolo
dei miei errori
a piangere
lacrime di coccodrillo
Come dire: mi prenderei a schiaffi per quanto sono stato sciocco nel concederti di farmi star male... con tutto ciò che di te mi rimane dentro...
Ma a che serve piangere ora?
E' così facile cadere in queste dolci-amare illusioni-delusioni.
Fino ad "errori" la poesia mi piace per il suo piglio deciso e sincero. Un po' meno le lacrime di coccodrillo, ma non c'è un motivo.
da correggere eventualmente i refusi:
cio' (ciò)
fa (fa')
- Scusa la pignoleria