A GENNAIO
Tu, gennaio, avviluppi,
nel tuo niveo candore,
sia i monti e le valli
che le campagne e i paesi.
Tu bene addormenti,
in un letargico sonno,
quasi tutte le piante
e alcune specie animali.
Tu concedi grande sfogo,
con la prodiga Befana,
all'ultimissima gioia
di tanti bimbi festanti.
Tu arrechi a molte bestie
parecchio freddo e fame,
riuscendo lor difficile
procacciarsi cibo e riparo.
Tu ancora tieni vicini
le albe e i tramonti;
sono per questo brevi
le tue rigide giornate.
Tu, più degli altri mesi,
fai infine desiderare
il mite e dolce clima
della bella stagione.
poetasenzanome