macrino
00sabato 3 marzo 2018 11:44
Amica, dove sei e dove sono
i giorni vibranti d’infinito?
Allora il mattino era un dono,
un’aurora fra sogno e mito.
Dove sei? Oggi i miei giorni
sono notti nerissime, fonde,
forme senza rilievo né contorni,
mentre in quel tempo le onde
del vento fluttuavano sui rami
dei platani in crome turchesi.
Che dolci risonanze i richiami
dei passeri fra i vetri accesi
di riverberi ambra! Che affresco
il cielo solcato dai vascelli
delle nuvole! Il respiro fresco
delle ombre fra i tuoi capelli….
dov’è oggi? Oggi tetra è la pioggia
e il sole esangue, quando le stille
zampillavano allegre sulla loggia
del silenzio in liquide faville.
Splendeva la luce del futuro,
fiorivano i colori tra i ciclamini.
Ieri la vita; oggi il volto è scuro,
scavato da atri presagi, destini.