10 febbraio : "Giorno del ricordo che meno si ricorda"

“Nonno, perché si parla sempre della Shoah
e mai o poco delle Foibe?”
La domanda è imbarazzante,
porta dietro verità scomode, di parte,
odio politico-ideologico
convenienze politiche.
Difficile spiegare 50 anni di silenzio,
vergognoso silenzio di chi voleva seppellire,
dopo i morti, anche il ricordo.
Ora un altro silenzio scende a divorare la risposta…
Ma non c’è riposta, solo omertà politica.
“Pensa,” disse il nonno,
“quando studiavo nei miei libri di storia
mancava il capitolo delle foibe,
solo nel 2004 l’allora Presidente comunista
firmò una legge per istituire
il giorno del ricordo…
Forse rimorso di coscienza
dopo anni di silenzio e di buio…”
10 febbraio: giorno per ricordare
il massacro di migliaia di italiani
e di altri dissidenti politici
da parte di partigiani comunisti
su comando di quel maresciallo Tito,
che ordinò la pulizia etnica,
meglio nota come ”la caccia all’italiano”.
Cominciò dopo la firma dell’armistizio,
settembre 1943 con inaudita ferocia.
L’esodo dei profughi fu un inferno,
costretti a lasciare tutto,
case, campi, beni e anche la vita…
Incubo atroce, macabro il rito,
legati con il filo di ferro a coppie
con un peso poi scaraventati nelle foibe:
cavità carsiche che ingoiavano i morti con i vivi
uno giustiziato, l’altro ancora vivo, insieme
in volo verso la morte.

I sopravvissuti tornati in Italia
solo indifferenza trovarono, dolore a dolore.
Non ci sono più lacrime
spremute arse per il silenzio
e per le urla che fanno ancora eco.

Avrei dovuta inserirla il 10 febbraio, ma per impegni vari non sono riuscito... il ricordo però è sempre vivo...

Ti ringrazio per avere ricordato una pagina di storia che si e' voluta dimenticare per tanti anni. La tua poesia mi ha toccato profondamente perche' mio nonno e' stato anche lui una delle tante persone innocenti che hanno rovato la morte nelle foibe. Il suo corpo non e' mai stato ritrovato e mia nonna non ha mai potuto dare sepoltura al suo compagno di una vita... sfortunatamente troppo breve.

Importante pagina di storia

francesco.di ruggiero, 13/02/2016 18:03:

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“
“Pensa,” disse il nonno,
“quando studiavo nei miei libri di storia
mancava il capitolo delle foibe,
solo nel 2004 l’allora Presidente comunista
firmò una legge per istituire
il giorno del ricordo…
Forse rimorso di coscienza
dopo anni di silenzio e di buio…”
10 febbraio: giorno per ricordare
il massacro di migliaia di italiani
e di altri dissidenti politici
da parte di partigiani comunisti
su comando di quel maresciallo Tito,
che ordinò la pulizia etnica,
meglio nota come ”la caccia all’italiano”.
Cominciò dopo la firma dell’armistizio,
settembre 1943 con inaudita ferocia.
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leggendo questa parte a voce alta, ho avuto l'impressione, come per altri tuoi testi in passato, di stare leggendo qualcosa che per nulla assomiglia a una poesia, secondo me è semplicemente un racconto con degli "accapo a caso"
Scusami se insisto su questa cosa.