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fiordineve, 22/01/2008 2.59:

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Cespugli di forsitzia
rischiarano il mio viso
pur segnato da un dolore cupo
sono tulipani e giacinti
narcisi e crocus
a far vibrare
la mia anima dolente.

E' il calore di una gattina
che si fa palla di pelo
per le coccole che riceve
a maturare l'idea
che non ci si può ribellare
a ciò che è già scritto.

E sono stelle chiare
che palpitano di vita
che mi indicano il viaggio
nella notte di velluto
in cui piccole onde
s'infrangono sulla riva
di un lago cheto e ospitale

Non sono ancora collegata
alla vita ostile che ho davanti
sento di non poter sopportare
altri cambiamenti
ma devo continuare a esserci
e saranno le piccole cose
di un paese di campagna
a farmi riassumere il ruolo
che devo recitare.

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Cobite, 22/01/2008 6.41:

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Terribilmente vero, questo canto nasconde sotto un velo di malinconia e di dolore anche la voglia di vivere e di godere almeno delle piccole cose che un paese di campagna sa nella sua semplicità donare.

Tristemente Bellissima.

Un abbraccio a te e ad Alice, tua fedele amica.

Giancarlo

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yile., 22/01/2008 9.35:

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E' vero...l'incanto raggiunge chi lo sa ascoltare nelle piccole cose.
Eppure la poesia è così triste...

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giangi53, 22/01/2008 13.16:

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...e proprio nelle piccole cose si salva quel mondo che avanza e provoca in te dolore,...e non ti corrisponde. Grazie. -gian-

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kenagh.65, 22/01/2008 15.34:

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E' teatro di vita
tristemente rappresentata
delicatamente interpretata

Come parlare di un destino
senza aver bisogno
di nominarlo
Malinconica riflette
la voglia di esserci
"sempre"

Tiepida e colorata
con orgoglio vuoi
"essere"

Semplicemente bella....

un caro saluto

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il miranda, 22/01/2008 20.42:

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bellissima... bravissima
il_mir

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