| | | OFFLINE | | Post: 814 Post: 814 | Registrato il: 04/06/2006
| Sesso: Femminile | |
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25/11/2010 21:20 | |
Come pioggia sono,
sulla neve m'appoggio
ne buco il manto,
lo frantumo.
Per il desiderio nato
raccolgo il sasso
e lo scaglio,
e in un cerchio effimero nuoto
man mano che s'allunga nel vuoto.
Cosi nel moto perpetuo m'imbatto,
tu chiamalo peccato ,io sogno.
Ma non ha più senso
se lascia strascico solo esterno.
Io l'accetto fino in fondo,
in lui giaccio,per l'invito ricevuto.
(Sono materia che non si nasconde
in una parvenza ,ci provo sempre
e mi nutro di ogni singola briciola.
e del pane raffermo
faccio scorta futura
per l'addiaccio ) |
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| | | OFFLINE | | Post: 30.425 Post: 28.585 | Registrato il: 26/01/2003
| Sesso: Maschile | |
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26/11/2010 09:33 | |
Alla gioia di vita si contrappone dell'ammarezza profonda per quello che la stessa a volte nasconde.
E' questa una poesia che sento molto.
Piaciuta.
Giancarlo - Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)
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| | | OFFLINE | | Post: 7.281 Post: 7.279 | Registrato il: 20/11/2007
| Sesso: Femminile | |
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26/11/2010 10:06 | |
Una delle tue più belle poesie. Mi hanno colpito molto i seguenti versi:
Cosi nel moto perpetuo m'imbatto,
tu chiamalo peccato ,io sogno.
Ma non ha più senso
se lascia strascico solo esterno.
Le immagini arrivano dirette al cuore ed emozionano.
Piaciuta!
Laura. Laura______Raggio di Sole21. |
| | | OFFLINE | | Post: 281 Post: 281 | Registrato il: 28/08/2010
| Sesso: Femminile | |
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26/11/2010 20:11 | |
Tu parli di briciole come faccio, io,in un racconto "Ho così tanta fame di vita, di allegria, dopo tanto dolore che raccolgo le briciole come fanno gli uccelli, d'inverno, sotto casa. In questi momenti so-
no tutto quello che ho."
Piaciuta |
| | | OFFLINE | | Post: 815 Post: 815 | Registrato il: 04/06/2006
| Sesso: Femminile | |
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27/11/2010 23:45 | |
ariele57, 25/11/2010 21.20:
Come pioggia sono,
sulla neve m'appoggio
ne buco il manto,
lo frantumo.
Per il desiderio nato
raccolgo il sasso
e lo scaglio,
e in un cerchio effimero nuoto
man mano che s'allunga nel vuoto.
Cosi nel moto perpetuo m'imbatto,
tu chiamalo peccato ,io sogno.
Ma non ha più senso
se lascia strascico solo esterno.
Io l'accetto fino in fondo,
in lui giaccio,per l'invito ricevuto.
(Sono materia che non si nasconde
in una parvenza ,ci provo sempre
e mi nutro di ogni singola briciola.
e del pane raffermo
faccio scorta futura
per l'addiaccio )
nell'essere due immagini distinte all'interno ,fosche all'apparire in questo mondo che a volte vorresti diverso,grazie a TUTTI PER I COMMENTI ,anche
quelli che gentilmente avete postato ed ai quali non ho risposto ,un abbraccio ai firi che profumano di poesia cate
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