UN RICORDO

Dimori nella mia anima con infinita tenerezza
nella mia terra desolata una rosa bianca
un' ape assente che sui fiori mai si posa
ma che voli sui prati della mia mente
e ti vedo rivivere sottile e silenziosa nel tempo
al di sopra di oni cosa che esista al mondo,
sei colei che tutto ho avuto e colei che tutto persi
quella lasciva lusinga quel languido senso del nulla
che stringe e ricama ogni cosa impalpabile
perche' tu credi che io possa esistere ancora.
Grazie per la carita' a volte appariscente
la fede trasmessa nei momenti di torpore
grazie per il sostegno e il conforto nelle prove decisive
guida sicura e ferma nelle notti insonni
la ragione e il cuore nello smarrimento
la sottile distinzione tra il bene eil male
la lotta eterna contro le miserie e le tentazioni
l'angoscia superata e lo spirito rinfrancato
da tutte le benedizioni impartite e suggerite.
Adesso sei tutto cio' che delle favole rimane
ma l'ardua strada da percorrere nella vita
e' tracciata e sgombra di polvere e di sassi
dalla tua dolce e continua immagine
ma i nostri frammenti brillano ancora
sulla scia dei ricordi e degli insegnamenti
ogni istante ogni momento per sempre
volando in cielo il vuoto e il silenzio
sei lontana pur restando vicini
sulle magiche ali dell'amore
cosi vero, cosi vivo, cosiì' impercettibile
come la luce in fondo ai miei occhi
rendera' perpetuo con gratitudine
il cammino tracciato dal sudore
che rendera' fertile ogni deserto
per sentire ancora l'odore delle vigne
ma niente cambiera' quel lampo nell'osacurita'
il tuo ricordo la tua voce il tuo sorriso
forti e intensi come la tua mancanza
muta e silenziosa di tanto in tanto mi tendi la mano
ma lungo il confine che scivola via
un pensiero una lacrima uno sguardo un gesto
il ricordo di un timido abbraccio, un sogno, una poesia
sapro' cercarti e raccontarti cio' che ancora siamo
e non ci lasceremo mai,,,,,,,,,,,,,
nel cielo plumbeo sapro' essero vento
per arrivare ovunque il cuore mi indica la strada
dove si respira senza affanno e senza primavera
lassu' dove si vive di sola luce.

E' un ricordo grande ed intenso quello di cui parli.
Forse con quale pausa e punteggiatura la lettura sarebbe stata più fluida e facile.

La poesia a me pare molto diretta, forse un po' tropo.
Ha un suo ritmo ed è anche avvincente ma, a mio avviso, ha ancora molta discorsività, manca di sintesi e di quella retorica che trascina in emozioni profonde il lettore (ma anche l’autore).
Seguirei anche il consiglio di chi mi ha preceduto per dare più spazio alla tonalità, alla musica della parole.

Insomma a me sembra un ottimo inizio di getto in cui serve un buon lavoro di lima.

Scusa la severità, ma se c'è del buon materiale, perché non lavorarlo?

Un applauso

Giancarlo

Concordo con Patrizia e Giancarlo, un lavoro di lima ci vorrebbe anche perché l'idea è buona