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 04/04/2017 13:07 | |
In quest'ora di terrore e follia
non vedo che aride colline
vestite di luce flebile,
accarezzate da un vento spossato
che porta con sè il profumo
di un sereno, distante mare.
Il pomeriggio sta svanendo,
affondando in una notte senza luna
mentre il suono delle onde
si allontana lentamente
dal cuore irretito
da ricordi di gioventù.
Così, il paesaggio scompare
in un infinito silenzio che annerisce.
Solo una desolata voce di fantasma
sussurra nella mente:
"il mondo è morto".
"Lo so che l'amore è una patologia, vorrei che mi uccidesse ora"
("Ci sono molti modi", Afterhours)
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Post: 23 | Registrato il: 26/01/2017
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| 07/04/2017 14:07 | |
Il titolo di questa poesia mi ricorda molto il "Dio è morto" di Nietzsche
Mi piace molto come hai trasmesso l'immagine del tutto che sfuma in silenzio alla fine di un universo spossato
Dà un'idea di maestosità e dignità, ma anche di quieta malinconia "E quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: A che tante facelle?Che fa l'aria infinita e quel profondo Infinito Seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? Ed io che sono?" G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia |
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Post: 388 | Registrato il: 22/05/2004
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| 14/04/2017 13:42 | |
PastorErrante, 07/04/2017 14.07:
Il titolo di questa poesia mi ricorda molto il "Dio è morto" di Nietzsche
Mi piace molto come hai trasmesso l'immagine del tutto che sfuma in silenzio alla fine di un universo spossato
Dà un'idea di maestosità e dignità, ma anche di quieta malinconia
In qualche modo, quel concetto c'entra. Questa poesia è stata scritta, come avrai potuto immaginare, in un momento di nera disperazione, la quale riguarda un po' lo stato attuale del mondo, un po' la mia psiche. Grazie delle tue intelligenti e gentili parole.
"Lo so che l'amore è una patologia, vorrei che mi uccidesse ora"
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| 17/04/2017 08:14 | |
Anemonephobia, 04/04/2017 13.07:
Il mondo è morto?
e mi sta bene!
non lo vorrei risorto
troppe sono le pene
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| 17/04/2017 10:01 | |
Amo questa lirica in cui la disperazione è quasi catartica.
avalon - http://zret.blogspot.com/ |
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| 29/04/2017 15:41 | |
Un ultima flebile luce, un paesaggio che scompare in un infinito silenzio che annerisce.
Una disperazione soffocante emerge con forza da questa poesia, devo dire che non ha fatto bene al mio umore leggerla, però riconosco che è molto bella.
Complimenti
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| 06/05/2017 17:46 | |
Non so se è nello spirito del forum , mi sono appena iscritto , ma mi chiedevo se posso porre anche delle domande all'autore. Che cosa intendi quando dici che il mondo è morto? Quando l'ho letto ho pensato a una perdita del significato di ogni cosa , all'incapacità di sentire , all'apatia e un po' un certo annichilimento e ho sentito un brivido forte. Mi chiedevo solo cos'hai provato scrivendola. |
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| 07/05/2017 20:01 | |
ylyl, 29/04/2017 15.41:
Un ultima flebile luce, un paesaggio che scompare in un infinito silenzio che annerisce.
Una disperazione soffocante emerge con forza da questa poesia, devo dire che non ha fatto bene al mio umore leggerla, però riconosco che è molto bella.
Complimenti
Ti ringrazio. Mi spiace averti, per così dire, "rovinato la giornata". Sentivo, però, di dover condividere questi versi, i quali, in effetti, hanno avuto origine da un momento molto difficile della mia vita. Grazie ancora.
"Lo so che l'amore è una patologia, vorrei che mi uccidesse ora"
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| 07/05/2017 20:02 | |
PassioComitas, 06/05/2017 17.46:
Non so se è nello spirito del forum , mi sono appena iscritto , ma mi chiedevo se posso porre anche delle domande all'autore. Che cosa intendi quando dici che il mondo è morto? Quando l'ho letto ho pensato a una perdita del significato di ogni cosa , all'incapacità di sentire , all'apatia e un po' un certo annichilimento e ho sentito un brivido forte. Mi chiedevo solo cos'hai provato scrivendola.
Ti ringrazio dell'interessamento. Cercherò di essere breve: soffrendo di depressione, mi capita di vivere momenti molto difficili e e di fare riflessioni piuttosto contorte e cupe sull'uomo, sulla vita, sul mondo ecc. In certi momenti, devo fare appello a tutte le mie forze per non soccombere all'idea che la vita sia priva di significato. A volte mi dico che sono io a dover attribuire un significato alla vita ed al mondo e così riesco a darmi la spinta per andare avanti. Questi versi sono nati in uno di quei momenti in cui quella risposta proprio non arriva. Grazie ancora.
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