Dentro i silenzi

Penso all’estate, ai passi lievi sulla rena
agli sguardi che rincorrono la spuma
ai ricordi che risalgono radure.
Al faro che rende meno austere
queste sponde, sono abbracci e poi colonne
che accolgono orizzonti poggiati su tramonti
e melodie di onde. E poi le lune
che addormentano a uno a uno i fiordi,
le distese azzurre in armonie di stelle.

Penso a noi, a un’altra estate insieme,
alle stagioni smosse dalla luna,
ai tuoi occhi, le tue parole

e quei silenzi che incantano il mio cuore

Bellissima. Le immagini si susseguono in un gioco quasi onirico, surreale. Hai espresso un sentimento dolcissimo in un modo che infonde serenità e tenerezza.

Mi fa piacere che tu abbia apprezzato, grazie per la lettura e il commento

Complimenti, i versi sono molto scorrevoli e musicali.
molto bella.

Grazie Maurizio per questo tuo commento.
Un saluto, ciao

Questa poesia la ricevo muta. Nel senso che leggo in essa un pensiero. Muta nel senso che è come se riuscissi ad ammirare qualcuno, e la sua dolce quiete, senza che proferisca la benché minima parola. Mi scuso, non riesco ad esprimere bene il concetto.
Complimenti e grazie per la condivisione.