Grazie, amici. Ho introdotto due modifiche.
Plettri vibranti le stelle nell’alba,
arpeggi di luce sul litorale,
Venere in una laguna falba
fra liquidi riverberi d’opale.
In ogni dove armonia e bellezza.
Ma il fato è lacrime, sangue, sudore:
ci mesce il calice dell’amarezza,
mentre spegne l’ultimo colore.
Ora il mattino palpita di canti,
col sole che sorge dietro il molo.
E tu fra schegge di sogni infranti,
E tu triste, disperato, solo.
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avalon - http://zret.blogspot.com/