Addio, azzurri risvegli nelle stanze
inondate dal mattino e dal sole,
alla carezza delle speranze,
ai giochi dei bimbi, alle capriole
dei sogni leggeri.
Mai più vedrò le api sul gelsomino.
Quel che era ieri
oggi è cenere, nero destino.
E' tardi per essere vivi,
tardi... Mai più il profumo del vento
tra i festoni degli olivi.
L'unico fuoco è ormai spento.
Oggi le lacrime bruciano la pelle,
l'inutile cielo si straccia,
il tempo sbriciola le stelle
e la vita, questa vita mi schiaccia.
avalon - http://zret.blogspot.com/