Gli occhi sono verdi/castano, perche' dentro ha marcito qualcosa.
Forse le tue promesse abbandonate, o le parole
ormai sfatte, decomposte come cadaveri.
La pelle e' bianca a furia di lavarla.
Dalla sporcizia di certe scelte sbagliate.
Dalla mia incapacita' a capire le persone.
Mentre le mani e la pancia sanno di freddo. Anche in settembre.
Perche' mi hanno detto che -il corpo sta alla terra come il cuore all'addio-
e io allora mi sdraio sul cemento, a calmare il dolore di ogni separazione con quel gelo.
E sotto il cuore continuo a plasmare grumi di cellule sbagliate.
Per colpa di atri e ventricoli infettati che rischiano di appestare l'anima.
Ma che posso fare, mettermi in quarantena il petto? Asportarmi le emozioni?
Sono fatto a mia immagine e somiglianza.
Ossia-male-e-alla-rovescia.
Rispecchio me stesso.
Il mio corpo parla di me.
E se mi guardi mi puoi leggere.
[Ma la mia lingua la conosci?]
[Modificato da gioiaedolore 16/09/2015 12:52]
TIMMYDELLABAIA