USCIRE LA MATTINA

USCIRE LA MATTINA

Una galera senza pigiama
t’attende di là da queste mura
dove si fa immenso il dondolare
di arcigni cariatidi
con la barba incolta e il naso brutto;

al mero seguitar della vita
segue l’inscindibile voglia di cambiarla
dimenticando spesso, e magari volentieri,
quanto ne rimane.

Di là da quel porticato, vecchio mio,
è solo un anonimo essere
cornuto e incazzato
come il più vile dei secondini,
come tua madre presto sveglia.

Esule dall’ammonimento del giaciglio,
oltrepassati prati e aiuole,
immenso si fece
il buio della cella.

Johnny.P.

Da qualche parte c'è qualcuno che condivide, forse nella quasi totalità, il tuo pensiero filosofico e la tua visione dell'esistenza/condizione umana.
Notevole la ricercatezza dei termini, potente la comunicatività, sferzanti le allegorie e metafore, eccellente il contenuto.

I approve!