Devo paragonarti a una giornata estiva?
Tu sei più incantevole e mite.
Impetuosi venti scuotono le tenere gemme di maggio,
e il corso dell’estate e' fin troppo breve.
Talvolta troppo caldo splende l’occhio del cielo
e spesso il suo aureo volto e' offuscato,
e ogni bellezza col tempo perde il suo fulgore,
sciupata dal caso o dal corso mutevole della natura.
Ma la tua eterna estate non sfiorira',
ne perderai possesso della tua bellezza;
ne morte si vanterà di coprirti con la sua ombra,
poiche' tu cresci nel tempo in versi eterni.
Finche' uomini respirano e occhi vedono,
vivranno questi miei versi
e daranno vita a te.
[Modificato da Orchidea 11/07/2015 14:52]