Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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scrubber

Ultimo Aggiornamento: 18/06/2015 18:47
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11/06/2015 13:40
 
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passa attraverso le reti delle congiunzioni
negli stadi intermedi del pensiero ancora grezzo
e lava lava ogni parola-granello che non si fonde
alle ossa al sangue a quell’ammasso di immagini
e disponiamo le ali in un abbraccio che apra ogni attimo
sull’eternità di un “amo” senza convincimenti
fuori dalla logica, fuori dai vestiti

la liberazione dalle spade emozionanti
giunture dittatoriali botole sempre aperte
del sempiterno farsi male, karma umano
laviamo questo demone filamentoso che irrita
pelle e sensi e sentimenti senza distinzione
e accendiamo un’aureola sul capo
di una madonna mammifera, che possa partorirci

e allattarci



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Ripuliamoci e riscopriamo l'amore puro, nudo, semplice.
Seb. sei sempre grande, e coinvolgente,
è un vero piacere risentirti dopo tanto.

Ciao Pino [SM=x142870]
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Eccola, eccola una delle mie preferite che ho riscoperto, per caso, l'altro giorno. Per Sebastiano al di là del verso è la poesia e questa ne è un' ottima dimostrazione. Una poesia tutta da scoprire, con le opportune pause per poterci soffermare sulla parola. Grande l' insistenza di quel "lava" ripetuto e da leggersi piano quasi se la seconda volta che si lo si legge si trattasse di un altro verbo. In realtà è la potenza dell' evocazione che facendosi strada. Come non parlare di quella parolla- granello? Sono una fan di Sebastiano e mi sento un po' inadeguata spiazzata di fronte a tanta maestria


e disponiamo le ali in un abbraccio che apra ogni attimo
sull’eternità di un “amo” senza convincimenti
fuori dalla logica, fuori dai vestiti


Bellissimi i versi che chiudono la prima strofa. Direi che è una poesia catartica e non continuo per non "sporcarla e sporcarci" e per non risultare noiosa.
Piaciutissima.

[SM=x142887]

Laura.

p.s. Ragazzi, lazharus è rientrato alla grande: sarà con noi in Redazione.
[Modificato da Raggio di Sole21. 11/06/2015 16:06]


...

Laura______Raggio di Sole21.
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11/06/2015 16:32
 
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mi sembra di leggere, in questi versi complessi ma interessanti, come un desiderio di liberazione da tutto ciò che appesantisce la condizione umana ed impedisce di essere liberi, affrancati dalle passioni che ci trascinano in un vortice facendoci e facendo provare dolore; finché non si raggiunge questo stadio "liberatorio", mentale e del cuore, il male resta radicato nell'uomo e allunga i suoi tentacoli avviluppando i nostri simili e noi stessi; perciò questo monito:

laviamo questo demone filamentoso che irrita
pelle e sensi e sentimenti senza distinzione
e accendiamo un’aureola sul capo
di una madonna mammifera, che possa partorirci

e allattarci



In questo senso siamo noi stessi a doverci partorire e nutrirci di spiritualità altissima, che è la sola salvezza non solo per noi stessi ma per l'umanità.

Ecco, così l'ho voluta leggere a modo mio. Con grande gioia per aver avuto modo di ritrovare e rileggere un Autore che ha lasciato in me un ricordo di grandiosità fin da quando ho letto qui le sue prime poesie che commentavo col nick "Versolibero".
Ritrovo la scrittura di Sebastiano ancora più ricca e corposa, tutta da meditare.
Un abbraccio con stima.
Rosanna
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Caro Lazharus ecco che ti ritrovo e, con te, ritrovo il piacere di leggere poesie. Bentornato!


...

Giovanna
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12/06/2015 13:54
 
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Pino, Laura, Rosanna, Giovanna, grazie per questo "benvenuto". Davvero colpito dai vostri commenti. Laura, Rosanna, volevo precisare che questo testo appartiene a quelle poesie cosiddette "da lettura". Si tratta di Spoken, accompagnato
da musiche preparate apposta per i testi da cui la denominazione Sound Spoken Poetry, che è il tipo di letture performative che eseguo in pubblico.
La struttura tiene conto assolutamente della sonorità e, quindi, delle pause. Grazie e grazie a te Rosanna per aver individuato un baricentro poetico che di certo non è visibilissimo! grazie.
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16/06/2015 10:21
 
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UP perché è troppo interessante per finire già in seconda pagina, altri commenti?
Cioè altre opinioni? Grazie e scusate.
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17/06/2015 10:34
 
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Re:
lazharus, 11/06/2015 13:40:



passa attraverso le reti delle congiunzioni
negli stadi intermedi del pensiero ancora grezzo
e lava lava ogni parola-granello che non si fonde
alle ossa al sangue a quell’ammasso di immagini
e disponiamo le ali in un abbraccio che apra ogni attimo
sull’eternità di un “amo” senza convincimenti
fuori dalla logica, fuori dai vestiti

la liberazione dalle spade emozionanti
giunture dittatoriali botole sempre aperte
del sempiterno farsi male, karma umano
laviamo questo demone filamentoso che irrita
pelle e sensi e sentimenti senza distinzione
e accendiamo un’aureola sul capo
di una madonna mammifera, che possa partorirci

e allattarci







Come è possibile rinascere? Chiede il buon Nicodemo a Gesù?
La metafora dello scrubber aiuta a capire il concetto della purificazione. Che altro è lo spirito se non alito?
Nel meccanismo rimangono le impurezze, gli inquinanti, che l’autore descrive come filamenti di male.
Come non vederci la polvere rappresa nei filtri d’aria.
Sì, una buona metafora. Piaciuta molto la metafora ed anche quel ritorno al seno materno, come all’innocenza del lattante.
Non c’è bisogno di nessuna aureola , o almeno così la vedo io, se no si mette in campo qualcosa che non appartiene a questo istinto che ci sta prendendo tutti di trovare una terra vergine, un’innocenza da porre a valore supremo, interno alle possibilità umane però e accessibile a tutti e dunque socializzabile. un ritorno all'autenticità dell'amore fraterno, separato dai granelli del farsi male , gli egoismi di ogni tipo che non abbattono le frontiere, gli interessi corporativi, quelli finanziari, di bottega etc.
Direi che è la tensione in cui si vive questa nostra epoca divisa tra esigenze di solidarietà ed egoismi viscerali, ma forse mi allontano troppo dal tema.
Ecco, ciò che leggo mi piace perchè sento la modernità in questa poesia\esortazione ma c’è anche qualcosa che non me la fa piacere fino in fondo ed è quel riferirsi al noi fino alla fine dei versi che sposta troppo l'asse dell'equilibrio dalla parte dell'universale a scapito del particolare del poeta che secondo il mio modestissimo parere è altrettanto importante.
ciao franco
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18/06/2015 18:47
 
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Re: Re:
cripaf, 17/06/2015 10:34:




Non c’è bisogno di nessuna aureola


Ecco, ciò che leggo mi piace perchè sento la modernità in questa poesia\esortazione ma c’è anche qualcosa che non me la fa piacere fino in fondo ed è quel riferirsi al noi fino alla fine dei versi che sposta troppo l'asse dell'equilibrio dalla parte dell'universale a scapito del particolare del poeta che secondo il mio modestissimo parere è altrettanto importante.
ciao franco



L'accensione di un'aureola (che certamente non va cercata o creata, caro Franco)che già esiste in ogni madre che non sia Medea, in quel genos universale che ci hanno mostrato così distante e che invece abbiamo intorno, ha un suo bisogno d'essere per celebrare un sacro che esiste solo perché si continua a celebrare un profano. Non c'è nostalgico sentimentalismo in questa necessitò, solamente rimettere in equilibrio pragma e teos.

Sull'ostentata universalità (?) io ho sempre creduto che la poesia appartiene al mondo, il poeta è solo il medium tra l'anima e l'intero. Personalmente penso che quando una poesia rimbomba tra un "Io" e un "Tu", è solo un raccontarsi e con molta facilità, spesso, si cade in una sorta di narcisismo poetico e/o autoreferenzialismo.


Grazie davvero Franco per l'attenzione che hai dato ai miei versi e per l'opportunità di parlarne! [SM=x142846]

Sebastiano




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