Ed io come sempre apprezzo la finezza del linguaggio e la definitiva capacità di organizzarlo in giochi di parole.
E qui, come in un'altra tua, il gioco di parole che trasforma e slancia il senso, nel titolo come nell'altra tua, non manca: il parricidio si trasforma in patricidio, un grido di dolore per la nostra terra patria martoriata, e martoriata da noi stessi ...
per il resto, una serie di parole che colpiscono come coltelli, o come baionette se vogliamo, lasciando brandelli di corpo e di anima
decisamente bellissima
dal punto di vista stilistico, secondo me, è forse quella che più si avvicina al vero haiku, parole senza fronzoli, solo parole, ma dirette al cuore
il minimo essenziale di congiunzioni e articoli, che ovviamente in giapponese non ci sono
parole come colpi di katana