Sono d' accordo con macrino soprattutto alla lettura di questi versi:
che non puo' cambiare il suo ruolo,
triste riflesso
della vita degli altri,
Mi chiedo: ma davvero non possiamo cambiare il nostro ruolo? Davvero tutto è retto da un Fato ineluttabile? Tristissimo pensare all' uomo come "riflesso della vita degli altri".
Il determinismo al quale accennava Rosy lo vedo più nei versi precedenti fino ad arrivare a quel grido iniziale che chiede luce con gran vigore.
Pur essendo un testo particolarmente impegnativo, cupo, pessimista, triste, l' ho trovato splendido per quel gusto alla speculazione che sento così fortemente tra le righe e più volte esplicitato. L' ho trovata una splendida opera per il vigore con il quale è stato enucleato il messaggio.
Piaciuta.
Laura.
Laura______Raggio di Sole21.