| | | OFFLINE | | Post: 108 Post: 108 | Registrato il: 25/07/2009
| Sesso: Maschile | |
|
27/04/2015 17:30 | |
Coperto come quando
negli anni della guerra
Madonna di Milano
da un panno tutto il tempo.
...
(Dedicata a tutti i "malati di mente" o comunque a chi avverte in sé una fragilità così grande da non riuscire a vivere la vita veramente.)
|
|
| | | OFFLINE | | Post: 2.706 Post: 524 | Registrato il: 10/02/2013
| Sesso: Femminile | |
|
28/04/2015 14:06 | |
bella ma credo vada spostata in gocce di poesia |
| | | OFFLINE | | Post: 1.901 Post: 370 | Registrato il: 26/01/2013
| Sesso: Maschile | |
|
28/04/2015 17:10 | |
La sintesi è perfetta, a parte quel " quando " che personalmente eliminerei,
per il resto mi è veramente piaciuta.
Ciao Pino |
|
04/05/2015 14:03 | |
garofano a., 28/04/2015 17:10:
La sintesi è perfetta, a parte quel " quando " che personalmente eliminerei,
per il resto mi è veramente piaciuta.
è una figura retorica che si chiama anacoluto, (o se vuoi anche ridondanza, dipende da quale aspetto -tu commentatore- vuoi sottolineare, ci stanno entrambi) e in poesia va benissimo, soprattutto quando ci si vuole avvicinare al linguaggio parlato
risciacquare i nostri panni non in Arno ma in tutti i vicoli e le contrade converrebbe credo un po' a tutti
|
|
04/05/2015 15:40 | |
Questa mi era sfuggita... e sì che l'avevo letta e mi era piaciuta.
Già, l'anacoluto nominato da Viola: rende assai in questo caso,
perché in quel senso di sospensione c'è tutta la drammaticità dei versi e dell'immagine che Nicola propone.
L'anacoluto è indipendente dalla parola "quando", cioè è presente sia con e sia senza "quando"; io che conosco abbastanza la poetica di Pino, so che Pino tende alla sintesi, come in questo caso; io però vedo meglio la poesia così com'è:
Coperto come quando
negli anni della guerra
Madonna di Milano
da un panno tutto il tempo.
Se invece fosse:
Coperto come
negli anni della guerra
Madonna di Milano
da un panno tutto il tempo.
si perderebbe il ritmo, - a parte che "Coperto come" non mi piacerebbe perché non trovo motivo a questo enjambement, e anche se il verso fosse completato con il secondo, il ritmo alla lettura non avrebbe la stessa compostezza simmetrica che ha adesso: ora infatti i quattro versi sono tutti settenari, il che non guasta perché dopo l'endecasillabo direi che è il verso più nobile e anche più versatile visto che permette di porre il primo accento su una qualsiasi delle prime quattro sillabe, anche se qui risulta sempre sulla seconda sillaba: da ciò mi pare poter concludere che anche il significante dia risonanza, con la sua simmetria, a questo dolore composto, taciturno.
Questo è il mio parere ma ci tenevo a dire che mi è piaciuto questo componimento.
|
|
05/05/2015 18:55 | |
L'anacoluto è indipendente dalla parola "quando", cioè è presente sia con e sia senza "quando"
L'anacoluto sta nei due verbi sottintesi:
(era) Coperto come quando
negli anni della guerra
(era) (la) Madonna di Milano
da un panno tutto il tempo.
o qualunque altro verbo possiamo immaginare sottinteso
concordo sul fatto che il "componimento" vada bene così com'è
e poi io sono per la totale autonomia del "compositore": quello che io scrivo (o che altri scrivono) o piace o non piace
se non piace, amici come prima
|
|
06/05/2015 12:46 | |
Precisiamo qualcosa in più.
L'anacoluto consiste nello spezzare una frase a metà e continuare con un'altra frase con soggetto diverso. Un apparente errore grammaticale, lecitissimo in quanto canonizzaato. E vediamo.
Si sta come d'autunno
sugli alberi
le foglie
La lettura sintattica darebbe:
si sta (primo soggetto, impersonale)
le foglie (secondo soggetto)
Si sta come [starebbero] d'autunno
sugli alberi
le foglie
Il secondo verbo è sottinteso, ma sostanzialmente nell'unione delle due frasi c'è un salto di soggetto.
"D'autunno" è complemento di tempo che in un testo che vorrebbe avvicinarsi al linguaggio parlato può agevolmente confluire in una proposizione temporale
il "come quando" è legittimo, sia grammaticalmente sia sintatticamente e sia, perché no, poeticamente
inutile secondo me discutere qui su cosa sia poesia e cosa non lo sia
ai posteri l'ardua sentenza
pls
|
|
06/05/2015 16:29 | |
ulteriore piccolo commentino, poi giuro che sto zitta
l'anacoluto ... rende assai in questo caso, perché in quel senso di sospensione c'è tutta la drammaticità dei versi e dell'immagine che Nicola propone.
c'è un ulteriore aspetto
l'anacoluto avvicina moltissimo il linguaggio poetico al linguaggio parlato, dato che è una figura usatissima e rende più semplice la comunicazione, aggiunge velocemente una frase all'altra, che è meno complicato che rifare tutta la frase dall'inizio, come si fa normalmente scrivendo
in questo caso bisogna anche considerare che una poesia scritta per il 25 aprile molto appropriatamente è popolana
festa della gente, della resistenza e del pensiero libero
non certo dei "poeti laureati" che a volte vi si confondono ma non sempre
quindi drammaticità sì ma anche semplicità del linguaggio della strada
|
| | | OFFLINE | | Post: 109 Post: 109 | Registrato il: 25/07/2009
| Sesso: Maschile | |
|
08/05/2015 22:22 | |
Grazie a voi tutti ragazzuoli. :-P
Interessante la discussione sul quasi necessario e inevitabile anacoluto. Mi piacciono e trovo significativi in particolar modo i commenti femminili, come sempre.
Un saluto, alla prossima.
|
|