Grazie Debona
E grazie Franco
pensieri e parole
le parole sono nostre
i pensieri sono nostri
ma siamo gente umana e le parole non sono infinite, le assembliamo secondo il nostro sentire del momento, ma sono sempre le stesse
usiamo per forza di cose parole che appartengono anche ad altri, che appartengono al genere umano
e le usiamo a modo nostro, umili traspositori di pensieri che anche non sono solo nostri, ma io credo di tutto il genere umano
spero
è come il linguaggio macchina, il robot assassino non esiste, una macchina può solo esprimere segnali e concetti che in qualche tempo e in qualche luogo qualcuno ha immesso
è perciò che io odio internet, che sta diventando il vangelo, evitandoci di pensare
mutatis mutandis ovviamente