Tu,proprio tu. Tu che stai leggendo queste righe. Le sto scrivendo sperando che qualcuno ne colga il vero significato. Forse sei tu, o forse no. Io le scrivo, magari ho fortuna. Ogni volta che cammino da solo ti penso, giuro lo faccio. E mi sento uno stupido, Dio non sai quanto. Perchè sprecarsi così tanto per poi non ottenere nulla? Sono uno stupido. Credo in qualcosa che in fondo non ho mai nemmeno toccato, visto, assaporato. Eppure quando sono solo mi scoppi nella mente come una bomba. Lasci solo e sempre il solco dentro di me e mi sforzo a coprirlo e fidati che ti sento dentro come se mi abitassi il corpo. Ora cammino , e sono solo. Perdo il conto dei passi e della strada fissando il cielo, le stelle sono molto luminose stasera, sembra che mi indichino la strada verso chissà quale luogo misterioso. Ci provo, davvero, ma ti sento nel vento come un eco che svanisce piano piano e si allontana,come la fine di una bella serata, quando le voci si abbassano e il fuoco mangia la legna fino a diventare cenere .Molte volte vorrei ricominciare da zero convincendomi di cambiare le cose , ma so che prenderei sempre le stesse scelte. Freddo fuori e dentro. Scaldami. Chiudo gli occhi, provo ad immaginarmi quello che sarà , ma non ci riesco. Ridammi la mia vita ti prego e se proprio non vuoi ridarmela, prenditene cura. Io farei lo stesso con te. Beh ,si è fatto tardi. Ieri non ho avuto fortuna , non lo hai letto tu, forse stasera andrà meglio, chissà.
Ciao.