Ho avuto la fortuna di essere un'amica virtuale di Walko; lo chiamavo il Fine Dicitore dal caschetto biondo-
Abbiamo scritto insieme, mi ha ospitato nel suo forum, sostenendomi ed incoraggiandomi.
Mi mancano le nostre telefonate chilometriche; la grande umanità che nascondeva la sua cultura; la capacità di arrivare, con lucidità, al punto focale di un problema; le analisi politiche sempre pacate e precise, la ricerca ansiosa che gli donasse la Fede.
Spero che abbia trovato risposte alle perplessità che lo attanagliavano.
Non dimentico il Silvano-uomo con gli amori incasinati e la volontà di rimettersi sempre in gioco; dove mettere l'amore per la "romanicità" quel suo desiderare essere romano (
e tifoso) di tutto ciò che la capitale rappresenta?.
Per me, Walko, che si incavolava quando pronunciavano il nick Ualko credendo derivasse da walker inglese e non che Walko era di estrazione germanica, era e resterà un amico che ho perso troppo presto ed improvvisamente, pure se avrei dovuto accorgermi che qualcosa non quadrava, i segnali c'erano .
Vorrei abbracciare la sua famiglia, LubaZadora e il suo mondo.
Walko, ora potrai fumare tranquillamente in poltrona, senza uscire sul terrazzo
, mentre incanterai gli angeli
raccontandogli, con la tua voce suadente, "Pablo-Sara de la noche".
Mi firmo come mi chiamavi tu
Fiordi, solo per te.