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LIGABUE - antologia (video)

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2007 23:32
17/08/2007 01:21
 
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LAMBRUSCO COLTELLI ROSE E POPCORN





Salviamoci la pelle - Lambrusco e pop corn - Camera con vista sul deserto - Anime in plexiglass - Con queste facce qui - Sarà un bel souvenir - Intro - Libera nos a malo - Ti chiamerò Sam (se suoni bene) - Urlando contro il cielo - Regalami il tuo sogno




SALVIAMOCI LA PELLE


Lui e lei hanno quel destino
scritto da altri altre vite fa.
E' l'unica cosa che hanno, o, almeno,
e' l'unica cosa in eredita'.
Lei qualche volta gli dice: "Ti amo,
ma non puo' essere tutto qua,
qua non c'e' niente per nessuno:
andiamo via, andiamo, dai, andiamo, va".
Lei ha la foto di sua madre,
un giorno o l'altro la gurdera'
che cosi' non vuol diventare
che cosi', giura, mai non sara'.
Lui, la foto di suo padre l'ha dentro,
impressa a fuoco nell'anima,
impressa ad alcool, botte e insulti:
"andiamo via, andiamo, dai, andiamo, va".
Salviamoci la pelle
che, bella o brutta, e' quella li':
rendiamola unica.
Salviamoci la pelle
tu tieni botta e dimmi di si'
che e' quello che co- e' quello che co- conta.
Lei ha lasciato una letterina:
ci ha messo un anno a scriverla.
Lui ha lasciato sul comodino
due lire che suo padre berra'.
Bevono gia' molto i loro amici:
scappano via soltanto cosi',
solo che la mattina dopo son sempre li',
son sempre li', son sempre li'.
Salviamoci la pelle
che, bella o brutta, e' quella li':
rendiamola unica.
Salviamoci la pelle!
tu tieniti stretta e dimmi di si'
che e' quello che co- e' quello che co- conta.
"Verso che cosa andiamo?" lei chiede.
Lui dice "Beh, questo non si sa,
pero' sappiamo bene cosa non c'era qua".
Poi lei si volta per un momento,
guarda quel posto ed accenna un ciao.
Lui a quel posto gli sputa contro
e spinge sul gas.
Salviamoci la pelle
che e' quello che ci resta.


LAMBRUSCO E POPCORN



Vieni qua che ti faccio vedere
dov'e' il nostro pezzo di mondo.
Portati dietro un sorriso e un sospiro:
li userai.
Vieni qua che potrai galleggiare
a due dita soltanto dal fondo
ma, se ti manchera' l'aria, ti affitto
l'America.
Lambrusco & pop-corn
non e' cosi' facile
perche' prima e dopo il sogno c'e'
la vita da vivere vivere.
Lambrusco & pop-corn
e via sopravvivere
andata e ritorno classe 3
ma almeno e' possibile.
Vieni qua:
c'e' un bicchiere di vigna
e un vassoio di mais gia' scoppiato.
Ballaci su questa terra:
faremo un po' piovere.
Vieni qua che c'e' questo Drive in
che ha per schermo un gran cielo gonfiato.
Macchina o no c'e' un bel pezzo d'asfalto
da correre.
Lambrusco & pop-corn
non e' cosi' facile
perche' prima e dopo il sogno c'e'
la vita da vivere vivere.
Lambrusco & pop-corn
e via sopravvivere
andata e ritorno classe 3
ma almeno e' possibile
che posto ce n'e', posto ce n'e',
posto ce n'e',
posto ce n'e', posto ce n'e',
posto ce n'e',
gira, gira, gira, gira, gira, gira,
tanto torni qua.
gira, gira, gira, gira, gira, gira,
tanto torni qua.


CAMERA CON VISTA SUL DESERTO


Le scarpe nel deserto
pesan sempre un po' di piu'
di sabbia, terra e polvere
che non si staccan piu'.
Un fiore ogni tre vite
ed un fiore che, poi,
sara' robusto ed alto,
si', ma profumato mai.
Le bestie del deserto
hanno cuori lenti che,
che segnano la danza
per le nuvole.
Il sangue resta freddo
purche' il sole resti li',
ma due o tre piogge servono
per occhi umidi.
A meno che
faccia un poco d'ombra tu.
A meno che
il sole non mi accechi piu'.
A meno che butti via le bussole,
bruci le mie bussole.
Il cielo sul deserto
chiama acqua pure lui:
snobbato dagli angeli,
volato da avvoltoi
e torbido di spiriti
che spesso giocano,
in sella al vento fischiano
e poi ululano.
A meno che
il sole non mi accechi piu'.
A meno che butti via le bussole,
bruci le mie bussole.


ANIME IN PLEXIGLAS



Prende quota il ritmo della notte
fra tamburi e canti di guru
e sotto, sotto, sotto, sotto, sotto, sotto
c'e' quel movimento clandestino
di cantine blues.
Una volta, qui, c'era il bar Mario:
l'han tirato giu' tanti anni fa
e i vecchi, i vecchi, i vecchi,
i vecchi, i vecchi, i vecchi,
sono ancora li' che dicono
che senza non si fa.
E, su, il controllo sembra un tempio,
non sanno che siamo quaggiu'.
Il plexiglass sara' l'esempio e noi rischiamo
molto, ma, qua proprio non se ne puo' piu'.
Le anime in plexiglass
stanno ballando un tango.
Le anime in plexiglass
stan dimostrando come si fa uno show.
Le anime in plexiglass
stan trasudando fango.
Le anime in plexiglass
stanno insegnando:
sgarrare non si puo', sgarrare non si puo',
sgarrare non si puo'.
Camminando nel condotto sette
si arriva nella New Carboneria:
e' qua, e' qua, e' qua, e' qua, e' qua, e' qua
che si puo' far l'amore
certi che la ronda non ci sia.
E poi c'e' il capo che ci riempie l'aria
con la Gibson che ha rubato lui
e sopra, sopra, sopra
sopra, sopra, sopra
vanno avanti con lo show
che e' dedicato pure a noi.
E su, in controllo, son tranquilli
che replicanti non ce n'e'.
I vigilantes sono svegli:
e' dura stare al mondo nel 2123.
Le anime in plexiglass
stanno ballando un tango.
Le anime in plexiglass
stan dimostrando come si fa uno show.
Le anime in plexiglass
stan trasudando fango.
Le anime in plexiglass
stanno insegnando:
sgarrare non si puo', sgarrare non si puo',
sgarrare non si puo'.


CON QUESTE FACCE QUI



Le carte sono date
e tu hai in mano quel che hai.
Vien voglia di bluffare,
ma non la berranno mai,
per cui oh!... va bene anche cosi'
per cui oh!... va bene anche per forza cosi'.
Puo' darsi tu non sia
come ti volevano.
Se ti consola, come te,
ci siamo in un bel po',
percio' oh!... tu sei quello li'
percio' oh!... percio' noi siamo questi qui.
Con queste facce qui
con queste facce qui
contenti oppure no
siam questi qui percio'...
fra pregi e limiti
e queste facce qui.
Puo' darsi non sia tutto
come lo sognavi tu.
E, forse, sei rimasta senza principini blu
percio' oh!... le cose stanno cosi'
percio' oh!... se ti basta noi siamo qui.
Con queste facce qui
con queste facce qui
tra favola e realta'
noi siamo l'ultima:
staremo scomodi
ma con queste facce qui.
Facce ognuna con i propri segni
e i propri debiti.
Facce che son facce che son facce davvero.
Facce ognuna con i propri specchi,
ognuna unica
facce che son facce, che son facce cosi'.
Le carte sono date
e ognuno ha messo il proprio chip.
E non si puo' bluffare mai
con queste facce qui.
per cui oh!... va bene anche cosi'
per cui oh!... va bene anche per forza cosi'
Con queste facce qui
con queste facce qui
che piacciano o no
o che disturbino
son nostre e son cosi':
son queste facce qui.


SARA' UN BEL SOUVENIR

Non va proprio liscia,
non e' cosi' liscia
per noi che chiediamo che or'e',
e c'e' un'altra strada
e c'e' un'altra luna
e un altro bar che chiude
e un'altra voglia di fortuna.
E allora, bambina,
c'e' poco da dire
se non che mi troverai qua:
cambiato per niente, ma neanche scontento,
fottuto dal dovere pensare di dover avere.
Ma ci sara' un souvenir
che ci riportera' solo certi momenti.
E sara' un bel souvenir
una fotografia, una canzone tra i denti.
Ma ci sara' un souvenir
che ci commuovera' fino a farci contenti.
Tieniti il tuo souvenir
da mettere poi via ridicendoti "avanti".
Se tutto va in fretta
saro' una saetta
e tu lo sarai insieme a me
peccato soltanto che ci sara' il tempo
in cui dovremo dire
"adesso e' meglio riposare".
Ma ci sara' un souvenir
che ci riportera' solo certi momenti.
E sara' un bel souvenir
una fotografia, una canzone tra i denti.
Un souvenir formato Tir
a 120 all'ora
che arriva per spazzarti via
qualsiasi altra cosa.
Sara' un bel souvenir il nostro souvenir
sara' di quasi tutti i colori.
Sara' un bel souvenir sara' lo specchio di
riflessi chiari e riflessi scuri.


LIBERA NOS A MALO


Oh, mama, mama, che cosa ho fatto
son scivolato ancora dentro un letto.
Ma, mama, mama, potrei giurare:
o era amore o somigliava bene.
Oh, mama, m'hanno creato tutto sbagliato.
Oh, mama, pero' non riesco a capire
il mio peccato.
Libera nos a malo
pero' il mio male qual e'.
Libera piano piano:
forse scordiamo com'e'.
Libera nos a malo
toglici pure il perche'.
Libera libera libe libera libera libera libera.
Oh mama, lei stava bene, io stavo bene.
Oh mama, o e' proprio questo
che non si puo' dire?
Oh, mama, mama, saro' cattivo
ma sono carne e sangue, insomma vivo.
Eccomi mama, col capo chino
come'e' il castigo? Perche' il castigo?
Libera nos a malo
pero' il mio male qual e'.
Libera piano piano:
forse scordiamo com'e'.
Libera nos a malo
toglici pure il perche'.
Libera libera libe libera libera libera libera.
Perdo il numero di casa
andando dietro a me
e, al ritorno, chiedo scusa
e non so perche'.
Giu' le mani, giu' i pensieri,
giu' tutto il corpo, giu' tutto te.


TI CHIAMERO' SAM (SE SUONI BENE)




E non chiamarmi piu' amico
se poi mi tratti cosi',
sono un cliente qui, e pago, accontentami
come ogni altro.
Se sono io che lo dico
non avrai colpe ne' scrupoli:
picchia quei tasti li',
forza, deciditi, che sono pronto.
Suonaci, suonaci
il pezzo che sai.
Mettici l'anima
quella che puoi.
Dacci dei brividi
lavora, dai
ho voglia di stare male
se suoni bene ti chiamero' Sam,
ti chiamero' Sam, ti chiamero'.
L'hai conosciuta anche tu lei:
avrete avuto una vostra canzone
beh, io non so cantare
e poi non so suonare
ma so pagare bene.
Sigaro e grappa
e tutto cio' che vuoi:
io accendo e stappo.
Tutti muti che
il mio amico qua suonera', suonera'
suonera', suonera'.
Suonaci, suonaci
il pezzo che sai.
Mettici l'anima, quella che puoi.
Dacci dei brividi
lavora, dai
ho voglia di ricordare
se suoni bene ti chiamero' Sam,
ti chiamero' Sam, ti chiamero' Sam
ti chiamero' Sam.


URLANDO CONTRO IL CIELO



Come vedi sono qua:
monta su, non ci avranno
finche' questo cuore non crepera'
di ruggine, di botte o di eta'.
C'e' una notte tiepida
e un vecchio blues
da fare insieme,
in qualche posto accostero'
e quella la' sara' la nostra casa, ma
credo che meriti di piu'
e intanto sono qua io
e ti offro di ballarci su:
e' una canzone di cent'anni almeno.
Urlando contro il cielo.
Non saremo delle star
ma siam noi, in questi giorni
fatti di ore andate per
un week-end e un futuro che non c'e'.
Non si puo' sempre perdere
per cui giochiamoci
certe luci non puoi spegnerle.
Se e' un purgatorio e' nostro per lo meno.
Urlando contro il cielo.
Fantasmi sulla A14.
Dai finestrini passa odor di mare, diesel,
merda, morte e vita.
Il patto e' stringersi di piu'
prima di perderci.
Forse ci sentono lassu'.
E' un po' come sputare via il veleno.
Urlando contro il cielo.


REGALAMI IL TUO SOGNO


Se ti vuoi
fidare davvero di me
Fallo fino in fondo
Oh, fino in fondo
Fatti piu' vicina
Regalami il tuo sogno
Regalami il tuo sogno
te lo custodiro'
te lo conservero'
finche' ne avrai bisogno
Regalami il tuo sogno
Guardami negli occhi
deciderai poi
se aver paura
Regalami il tuo sogno
Regalami il tuo sogno
te lo custodiro'
te lo conservero'
finchè ne avrai bisogno




[Modificato da Cobite 02/09/2007 16:37]
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