E' proprio quello il punto secondo me... a mio parere (e non lo considero un limite, ma uno spunto per arricchirsi), vediamo le cose da due punti di vista diversi.
Se devo scegliere tra una poesia scritta seguendo tutte le regole alla perfezione, ma senza cuore... e una con qualche imperfezione ma palpitante... io scelgo sicuramente la seconda.
Sarò un'inguaribile romantica, ma leggo con il cuore, prima che con la mente, e quindi sono raggiunta prima dal cuore, e solo dopo dalle regole.
Con questo, come ho già scritto in precedenza, non sminuisco l'importanza di determinati criteri, ma continuo a essere convinta che la perfezione sarebbe scrivere talmente bene da far dimenticare a chi legge l'esistenza di regole (classiche o meno), ma, almeno per me, è ancora un traguardo irraggiungibile.
"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
"Ah sì? E come pensi di farlo?", chiese il professore.
"Con l'Amore", rispose lei sorridendo.