Cos'è la "POESIA"?
Eh già, perché alla fine tutto si riduce in base alla definizione che diamo di questa parola. Per chi vive come me, col cuore sempre aperto e le emozioni trasparenti, poesia è qualcosa che, pur seguendo determinate regole, le trascende.
La natura insegna: non esiste nulla, nemmeno il più piccolo fiore, che non segua regole ben precise. Eppure nell'osservare una rosa, difficilmente io penserò alle leggi fisiche a cui ha dovuto sottostare per nascere e per diventare ciò che è. Piuttosto, ne godrò il profumo, mi immergerò nei suoi colori, mi pungerò un dito e ringrazierò per l'emozione che mi ha donato.
Ecco, per la poesia (ma anche per la prosa, che sembrerà forse più libera, ma solo in apparenza), io uso lo stesso metro.
Una poesia deve rispettare determinati parametri per poter essere definita tale, ma allo stesso tempo, quando la leggo, io non me ne devo accorgere. Questo sarebbe il sommo della bravura. Che considero quasi irraggiungibile.
Prima di questo stadio ce ne sono moltissimi altri.... Posso leggere dei versi, e arrivata alla fine pensare: "eh?" (magari è stilisticamente ineccepibile, ma se non mi trasmette nulla, è solo un esercizio di stile)
Il punto è che quello che emoziona e coinvolge me, può lasciare indifferente un'altra persona, e allora ci ritroviamo sempre al punto di partenza.
Cos'è la poesia? Ecco che alla fine siamo solo piccoli esseri di fronte a una stella che si rifiutano di credere che si tratti di un semplicissimo ammasso di gas situato a milioni di chilometri di distanza, e si ostinano a pensare che sia il mezzo che Dio usa per esaudire i desideri.
[Modificato da MoonRose 01/05/2011 01:58]
"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
"Ah sì? E come pensi di farlo?", chiese il professore.
"Con l'Amore", rispose lei sorridendo.