Caro Gaetano, tu sei un cristiano del 2000 e sei figlio come me di questa, ancora povera, civiltà italiana, europea, occidentale, liberale e democratica, che lotta per la giustizia e la pace. Come me non concepisci l'interpretazione "divina" di certe leggi e regole tribali anche se è meno di un secolo che il diritto naturale viene preso come mediatore tra i vari diritti divini e non. La donna vota in Italia da molto meno di un secolo ed è meno di mezzo secolo che sono stati aboliti gli sconti di pena per il delitto d'onore (
d'orrore). Le donne dell'età di mio padre che sono rimaste incinte fuori dal matrimonio, spesso hanno subito l'ostracismo dalla loro famiglia o la violenza sul neonato. Ora per fortuna hanno l'assistenza.
Io ho stimato ed amato papa Woitila proprio perchè con coraggio ed umiltà ha ribadito questo cambiamento nel cristianesimo cattolico, ma, ahimè, ciò non è affatto avvenuto nelle altre grandi religioni.
Ora accade che tutti i grandi attentati terroristici degli ultimi tempi siano stati portati a termine da islamici ritenuti "moderati" (sì, proprio “moderati”).
L'assassinio di Hina, che tanto mi ripugna, è certamente emblematico di tanti altri casi simili (neonati nei cassonetti, ragazze picchiate, ragazze date in sposa con la forza, ecc...)
E’ mia convinzione che oltre a molte vigliaccate nostre nello sfruttamento criminale degli extracomunitari, ci sia anche qualcosa di profondamente scorretto nell'integrazione degli stessi.
Mi è chiara comunque una cosa: sta a noi, cattolici o meno, opporsi ad un ritorno della nostra civiltà alla barbarie.
Giancarlo cobite
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-