...ghiaccio d'estate di Vittorio Dolf

...ghiaccio d'estate


Non ballo più,
non ascolto più musica se non la mia,
ricercatore sgualcito di melodie sussurrate.
Non ballo più,
chiedo solo silenzio,
perchè desidero comprendere.
Non ballo più,
per compiacere le altrui volontà,
vivo di prepotenza i miei assoli.
Non ballo più,
per te,
con me.
Non ballo più,
sono stanco e svuotato d'intenti.
Il poeta maledetto ha rotto il patto con la Luna !
Rime, melodie, frasi che interpretano il colore della sua anima non riecheggiano più nella sua mente.
Solo rumore di fondo,
frastuoni confusi di traffico e lavori in corso,
grida celate dietro occhi sfacciati, che mi invadono.
Ho sospirato alla notte il mio rancore...
mi ha risposto con l'abbraccio dell'oscurità.
Non ballo più,
le lacrime hanno ostacolato i miei intenti,
Vi risparmio miei cari amici, Vi risparmio.

"seguo piano la traiettoria del fumo della sigaretta...
osservo avido il colore acceso del tabacco arso...
e scopro di esser fiamma...
che diverrà cenere."

Non ballo più.

05.Agosto.2003

Dopo un anno...
dopo una notte senza sogni...
dopo una notte con gli occhi spalancati...
dopo un'altro pezzetto di ghiaia che ho strappato dal mio torace..
dopo tanti giorni senza fine...
dopo tante parole schiacciate su questo muro virtuale...
dopo aver compreso il limite infinito della mia dannazione...
Non ballo più... mi limito a morire in me.
Aspetto di poterti risentire in me...

"la risposta alle tue domande non è oltre quella finestra,
è qui, in te!"

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Dolf
05/08/2003


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