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13/04/2005 11:45 | |
Pochi giorni dopo che Roma è stata teatro di una manifestazione d'amore e di pace senza precedenti nella storia, è diventa teatro di combattimenti e guerriglia a causa degli degli ultras di una squadra di calcio.
Ora questo ennesimo episodio.
Lo sport che dovrebbe incorporare il più alto rispetto civile verso l'avversario viene qui umiliato dalle peggiori azioni di teppismo violento organizzato.
Molte volte quei teppisti sono già stati fermati per episodi simili ma evidentemente quel che pagano alla giustizia è irrisorio rispetto alla soddisfazione che provano nel recare danni fisici, economici e morali immensi.
E' mia convinzione che se non sono gli stessi che poi provocano gli atti vandalici e di guerriglia nelle manifestazioni politiche e sociali sono certamente mossi da motivazioni simili:
si divertono così.
E fino a che in nome di un buonismo fuori posto li lasciano divertire avremmo questo e altro, e città intere di brave e oneste persone dovranno vergognarsi di essere loro malgrado concittadine con questi teppisti.
Non è civiltà questa.
Giancarlo cobite
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