| | | OFFLINE | | Post: 1.904 Post: 707 | Registrato il: 30/03/2004
| Sesso: Femminile | |
|
26/03/2005 14:52 | |
E' una discussione certamente diffivile poichè tocca il credo più profondo di ciascuno.
Vorrei esprime re anche il mio punto di vista prima generale e poi particolare, sarò certamente in contraddizione con alcuni di voi ma non è per fare polemica che rispondo, solo semplicemente ed umilmente per dare il mio pensiero, creta che la verità assoluta su un problema del genere non esiste.
Personalmente penso che MAI, mai per nessun motivo dovrebbe essere perpetrato un accanimento terapeutico, che ciascun essere vivente abbia il diritto alla dignità oltre che alla vita. Attaccare ad una macchina per 15 anni un essere che vegeta non è amore, non è pietà, ma alto egoismo( ripeto è solamente il mio punto di vista). Se la vita è veramente nelle mani di Dio allora usare una macchian per tutto questo tempo è addirittura contro i suoi naturali voleri, è contro natura.
Non voglio ergermi a giudice della vicenda poichè è vero, nessuno sa cosa passa per la mente di un genitore in quelle condizioni, il pensare è assolutamente soggettivo, come il credere. Io personalmente mai avrei fatto una cosa del genere per una persona amata, mai. Estremista nei miei pensieri sono addirittura convinta che per le persone che amo di più ... potrei amarle tanto da accettare la loro morte,da accettare l'eutanasia. Non mi è mai capitato di dover fare una scelta del genere, ma con una persona che ho amato moltissimo e che non c'è più ....beh, lei aveva un desiderio e se non fosse morta prima che potessi organizzarmi per soddisfarlo lo avrei fatto, anche sapendo che nel soddisfarla potevo vedermela morire tra le braccia. Non si sarebbe trattato di eutanasia ma di accettare di vederla vivere con un rischio anzi con la certezza di abbreviarle il tempo.
Certa che sia un atto d'amore dare la morte quando non c'è più dignità alcuna, quando è solo dolore, nel mio pensiero è lecita l'autanasia, criminale l'accanimento terapeutico.
Nella fattispecie dunque non l'avrei attaccata alle macchine 15 anni or sono, avrei davvero lasciato fare a Dio, conoscendo poco e male la storia e con una considerazione che mio marito, medico ha fatto: "strano, vista così non sembra in coma irreversibile, sembra più in un lento recupero da un trauma, ... ma in fondo l'ho vista solo al telegiornale..." |