Vissi l’istante a cercare l’eterno,
a scoprire in una stilla gli universi,
le forme del silenzio nell’inverno
e i coralli di petali immersi
nell’azzurro. Piansi con la piogge
e sorrisi con la luce del lago
ove si specchia il glicine delle logge.
Fui, a volte, pensoso e presago:
tutte le gioie e le immagini care,
le anse lucenti del cielo, il mare,
le vette rosate, non appena scorte,
- oh cose tanto belle - erano già morte.
avalon - http://zret.blogspot.com/