| | | OFFLINE | | | Post: 23 Post: 23 | Registrato il: 10/01/2016
| Sesso: Maschile | |
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26/01/2016 18:10 | |
Non un lamento, nemmeno un grido
solo uno sguardo ad abbracciare
della vita l’ ultimo istante.
Forse nei suoi occhi il mondo scorreva lento
con i ricordi a rincorrersi.
Forse era già morto dentro
prima ancora di essere finito.
Più torvo il volto degli aguzzini
fotografati uno ad uno con il cuore a franare.
Raccontami del silenzio
rotto dalle urla disperate,
del fumo acre che saliva alto,
della cenere che scendeva a pioggia.
Raccontami del cuore straziato,
dei pensieri orfani,
delle domande naufragate,
dei giorni infiniti a raccogliere la vita.
Raccontami delle preghiere soffocate
delle parole ingoiate
delle lacrime frante.
Raccontami perché è successo…
Ho bisogno del tuo ricordo
perché diventi monito.
Il cuore dilaniato non è più un’isola
se in ognuno pulsa ancora la sete di sapere,
solo così la memoria diventa respiro e vita.
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| | | OFFLINE | | Post: 12.619 Post: 12.312 | Registrato il: 14/11/2003
| Sesso: Femminile | |
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28/01/2016 22:32 | |
Una poesia toccante in questo giorno dedicato alla memoria affinche' nessuno dimentichi, mai! Ti ringraziamo per averci fatto riflettere insieme su questi ricordi perche' il ricordo e' sicuramente memoria! Giovanna |
| | | OFFLINE | | Post: 10.753 Post: 10.716 | Registrato il: 20/11/2007
| Sesso: Femminile | |
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29/01/2016 11:30 | |
L'avevo già letta. Or torno a rifletterci ed ogni volta la memoria va a qualcosa di atroce, di bestiale. A tratti discorsiva ma non poteva essere altrimenti: come può esserci un canto melodioso in un lager?
Grazie per il tuo ricordo
Laura. Laura______Raggio di Sole21. |
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