O canta mia musa
sotto la luna
splende questa luce diffusa
rifletti nei miei occhi
sono il riflesso della tua canzone
congelami la paura
la mia più vicina emozione
l unico ostacolo tra me è la morte
vedo i suoni echeggiare verso l infinito
mi avvolgono sperduta venere
come un evocazione un rito
un rito invernale
uccidimi per non farmi più male
i tuoi capelli argentei
la tua pelle luminosa
come uno spettro mi vieni a trovar la notte
per cantarmi il solito monito
vorrei parlarti ma sono stonato
l unico mio modo per starti vicino è ascoltarti
mentre ti canto e ti ascolto
i raggi solari cominciano a ostacolarti
tu o mio cardine o mia luce della sapienza
il calore è ormai vicino
l alba è alle porte
porta le sue melodie contorte
vedo il buio schiarirsi bussa il sole
ormai è la fine non sento più le tue note
rimane il ricordo ma ora brucia il mio cuore
Brucia fuoco sacro
creatore della canzone dei tempi
fulcro dell esistenza
accecami come un bambino dopo il parto
abbagliami di illusione
ma brucia come la speranza e la passione
tu scaldi regali calore
gioco col tuo fuoco
rischio di scottarmi
di morire incenerito
quando arrivi al massimo del tuo splendore
lo so che tu infondo vuoi amarmi
dai la vita e ti estendi verso il creato
mangio il tuo frutto che ho colto
la tua melodia è palese
amore illusione dolore confusione
ma l unica e vera motivazione
per la vita il tuo suono eterno
uccidi e crea in questo spartito
mia chiave di violino
dai inizio e dai la fine
tu non sei come tua sorella
non mi vuoi aiutare
ma vuoi darmi una motivazione
i tuoi raggi come note mi entrano nell animo
lo infuocano lo scaldano lo sciolgono
ora ho trovato la mia musa che cantava
vedo il cielo imbrunirsi bussa la luna
ormai è la fine non sento più le tue note
rimane il ricordo e ora si congela il mio cuore
Il male a volte, può essere la forma più veloce di apprendimento, o di distruzione.