Senza titolo

Passava sotto l'autostrada la via di fronte
a quella vecchia casa e a quel bizzarro ponte
coperto di lucchetti e promesse lontane.
Me la ricordo bene : sedevo ad ascoltare
nascosto tra le fasce il suon delle campane.
Piazzetta per la sosta, così sentimmo dire,
e verso Aprile o Maggio le ruspe a demolire
cominciarono. Ora è così lontano il suono
delle cicale e di quei giorni, ora i fari
illuminano il vento e quei ricordi amari.
Una lapide hanno posto sul cemento della bara,
tutta quanta luminosa con la scritta Autogrill.

Molto musicale, affronti temi sempre attuali.L' ho gradita molto.



Laura.

Davvero un bel componimento...penso che chiunque si sia ritrovato, anni dopo, in un luogo significativo della propria infanzia e lo abbia visto mutato dal "progresso" , abbia provato le stesse emozioni che sei riuscito così bene a cristallizzare. Poi l'immagine...La città che sale, di Umberto Boccioni. E' stata l'opera d'arte che ha fatto da sfondo e cornice alla mia tesina di maturità intitolata "Stato, Società e Progresso", ed il fatto che tu l'abbia tirata fuori proprio in occasione dell'inizio degli esami di maturità di quest'anno...non può che suscitarmi un misto di gioia e nostalgia