con il caffè di mezzanotte a chiudere
i tuoi occhi pure
di sonno ubriachi
o birra
poi improvvisi
sull’alba di frontiera
erano forse scoppi di fumo
ma no
solo che non partiva la corriera
e tu alla manovella
mutande di fuori
tiravi sul piazzale
facile rima
a divertirci come sempre
Virgilio, la poesia è bella e ricca di ricordi che tieni svegli nella memoria, mi piace l'atmosfera d'altri tempi, e la chiusa dà uno strizzotto di commozione alla gola, però queste tre strofe le trovo un po' incasinate, più prosastiche rispetto al tuo standard, alcuni versi forse non avevano bisogno di un a capo, ma su questo ci siamo incamminati in due direzioni diverse, tu verso breve io lungo, ma voglio provare ad allungarli in modo che la lettura risulti più scorrevole, almeno così mi pare, ovviamente con qualche arbitrario "accomodamento", poi vedi un po' tu,
ora è giusto perché nessuno pensi che agli amici faccia sconti...
anzi!!!!!!!
quanti sogni spenti in cicche d’una notte
gatti fermi nell'attesa del domani
sul muro di piazzetta
cerco ancora quelle ombre
coda dritta a salutare stelle e luna
mezzanotte a chiudere i tuoi occhi
ubriachi di sonno
e ancora un po' di birra o un bel caffè
poi improvvisi sull’alba di frontiera
scoppi di fumo
ma non partiva la corriera
.................
Poi la strofa successiva vedi tu ma quel
mutande di fuori
tiravi sul piazzale
facile rima
mi pare un tantino aggrovigliato, cosa tirava sul piazzale?
Ciao e un abbraccione (senza spine, solo petali di maggio)