| | | OFFLINE | | | Post: 10 Post: 10 | Registrato il: 27/03/2012
| Sesso: Femminile | |
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17/04/2012 22:14 | |
Il vuoto di un figlio che non c'è più
è un grande colpo al cuore.
Gli ho donato la vita
e gli ho voluto bene sin dal principio.
La prima volta che lo vidi,
la prima volta che mi disse mamma,
il cuore mi batteva forte
e un bacio rischiarò il mio cuore
avvolto dalla tristezza.
Nei suoi occhi azzurri,
un cielo limpido vidi,
e rincontrai quella che ero,
una bambina indifesa dal mondo.
Il suo smaliante sorriso
e la sua voce angelica
era la mia ragione di vita.
Poi, arrivò il primo amore
e te lo portò via.
Un amore sofferto,
un amore bellissimo
che lo lasciò andare.
_________________
Non è una vera e propria poesia per via del linguaggio però l'ho voluta mettere comunque |
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| | | OFFLINE | | Post: 8.371 Post: 8.368 | Registrato il: 20/11/2007
| Sesso: Femminile | |
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17/04/2012 23:43 | |
Secondo me è una poesia ma andrebbero un po' regolarizzati i versi, cosa che sai fare benissimo. Nel quartultimo verso forse non ho capito bene o forse c' è una svista per quanto riguarda l' uso del pronome:
e te lo portò via.
Il soggetto da te usato è sempre la prima persona singolare, ora compare la seconda persona singolare.
Anche in questa tua poesia metti in risalto la tua enorme sensibilità nel percepire le cose e ti fai apprezzare per la tua profondità.
Laura. Laura______Raggio di Sole21. |
| | | OFFLINE | | Post: 34.050 Post: 32.118 | Registrato il: 26/01/2003
| Sesso: Maschile | |
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18/04/2012 11:02 | |
Sono perfettamente in accordo con la precisa analisi di Raggio di sole.
La poesia, diretta questa volta, mi sembra che parli di una mamma che ha visto il figlio allontanarsi per seguire il suo amore.
É sempre triste vedere un figlio allontanarsi, a volte per molto tempo, ma penso sia desiderio e di consolazione di ogni genitore vedere che lo fa per seguire l'amore della sua vita.
Trovo che la tua capacità d’immaginare, od osservare, situazioni da cui esaltare i sentimenti sia davvero notevole.
Un grande applauso.
Giancarlo
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)
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| | | OFFLINE | | Post: 1.901 Post: 1.625 | Registrato il: 12/03/2006
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18/04/2012 18:27 | |
La mia analisi è puramente emotiva , e ne traggo istintivamente una piacevolissima sensazione ,leggendo parole grandi ,scritte da un piccolo e puro cuore ,capace di interpretare sentimenti e situazioni coinvolgenti, dote acuta nell'osservare l'essere umano e trasferirne con grande sensibilita' le emozioni.
Bravissima.
PS. ascoltere i saggi consigli di Raggio di Sole e Cobite, rafforzeranno la tua capacita, e allora poi...chi ti ferma piu'!? ...simpaticamente, Lucimaest.
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| | | OFFLINE | | Post: 104 Post: 104 | Registrato il: 01/03/2012
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19/04/2012 11:42 | |
Non entro in merito su metrica , forma o quant'altro anche perché no ne ho facoltà ,
io ho ricevuto a pelle e nello spirito, grandi emozioni e ho gradito tantissimo.
Efisio
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| | | OFFLINE | | | Post: 525 Post: 525 | Registrato il: 10/09/2010
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19/04/2012 15:25 | |
la vita, 17/04/2012 22.14:
Il vuoto di un figlio che non c'è più
è un grande colpo al cuore.
Gli ho donato la vita
e gli ho voluto bene sin dal principio.
La prima volta che lo vidi,
la prima volta che mi disse mamma,
il cuore mi batteva forte
e un bacio rischiarò il mio cuore
avvolto dalla tristezza.
Nei suoi occhi azzurri,
un cielo limpido vidi,
e rincontrai quella che ero,
una bambina indifesa dal mondo.
Il suo smaliante sorriso
e la sua voce angelica
era la mia ragione di vita.
Poi, arrivò il primo amore
e te lo portò via.
Un amore sofferto,
un amore bellissimo
che lo lasciò andare.
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Non è una vera e propria poesia per via del linguaggio però l'ho voluta mettere comunque
Cara "la vita" replico le lodi per la tua precoce vena poetica ( 13 anni!),
condividendo le interpretazioni già date. Immagino si tratti di un vissuto che hai avuto modo di osservare e di riportare in modo mirabile.
Conosco bene la frequente situazione della madre gelosa del figlio che si allontana dal suo affetto, per la prima volta in modo significativo. In qualche misura lo ho vissuto anch'io. Lo giustifico pur invitando le madri a provvedere a un precoce e progressivo distacco dal "grembo" del figlio, che deve avvenire per rispettare una necessaria linea educativo - evolutiva.
saluti
Mario
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